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Gianluca Atti

Lanciata la Dragon “Resilience”: missione “Fram 2, prima missione spaziale con equipaggio per l’osservazione dei poli terrestri

Puntuale sulla tabella di marcia è partita dal Centro spaziale Kennedy questa notte, quando in Italia erano le 03:46 di martedì primo aprile 2025, la navicella spaziale Dragon “Resilience” con a bordo due uomini e due donne. Il distacco è avvenuto dalla storica rampa di lancio 39-A, la stessa che ha visto partire le missioni umane verso la Luna nel corso del programma Apollo negli anni sessanta e settanta del secolo scorso.

La partenza come sempre, quando si tratta di un lancio notturno, è stata spettacolare e per alcuni istanti il propellente che usciva dal primo stadio del Falcon IX ha illuminato a giorno il cielo buio della Florida, nello stato orientale americano erano infatti le 21:46.

Il volo di ”Fram 2” è una novità storica per la storia dell’Astronautica: nessuna missione umana nello spazio aveva fino ad ora sorvolato i poli terrestri. I quattro astronauti non professionisti a bordo di “Resilience”, Chun Wang, imprenditore e finanziatore della spedizione, la regista norvegese Jannicke Mikkelsen, la ricercatrice tedesca Rabea Rogge e l’australiano Eric Philips esperto guida nelle esplorazioni polari, sono i primi a viaggiare in orbita intorno alla Terra con una inclinazione di 90 gradi, consentendo un sorvolo da una altezza superiore ai 400 chilometri sui poli Nord e Sud del nostro pianeta.

Da ricordare che oltre alle osservazioni e allo studio delle due regioni polari verranno effettuate all’interno della Dragon una serie di esperimenti scientifici sugli effetti della microgravità sul corpo umano e la realizzazione, per la prima volta, di una radiografia su un essere umano nello spazio.

Il rientro a Terra della Dragon “Resilience” è previsto per la giornata di venerdì 4 aprile dopo cinque giorni di permanenza nello spazio.

Missione SpaceX “Fram2”: primo volo con equipaggio sopra i poli terrestri

Centro spaziale Kennedy. È previsto quando in Italia sarà piena notte (il conto alla rovescia dovrebbe terminare alle 03:46 di martedì 1 aprile 2025 salvo inconvenienti tecnici o meteorologici dell’ultimo momento) il lancio dalla storica rampa di lancio 39-A della Dragon “Resilience” con a bordo un equipaggio di quattro persone in una missione denominata “Fram-2”. Per la storia dell’Astronautica è questa la prima missione spaziale con equipaggio in orbita polare.

“Fram-2” prende il nome dalla storica nave norvegese Fram, che completò diverse spedizioni nelle regioni artiche e antartiche tra il 1893 e il 1912. I quattro futuri astronauti sono due uomini e due donne: nessuno di loro ha ancora volato nello spazio. Si tratta di Chun Wang, nato in Cina ma imprenditore maltese e comandante della missione; la norvegese Jannicke Mikkelsen, comandante di “Resilience”; l’australiano Eric Philips come pilota; e la tedesca Rabea Rogge come specialista di missione. Saranno i primi a viaggiare su un’orbita con inclinazione di 90 gradi, consentendo loro di sorvolare direttamente i poli Nord e Sud del nostro pianeta.

La capsula è dotata di una cupola per consentire l’osservazione della Terra da un’altitudine di 425 – 450 km. Oltre all’osservazione delle regioni polari, i quattro effettueranno una serie di esperimenti scientifici, tra cui alcuni studi sugli effetti della microgravità sul corpo umano; inoltre durante i cinque giorni di volo previsti sarà realizzata per la prima volta la prima radiografia di un essere umano nello spazio. La Dragon “Resilience” sarà lanciata in orbita intorno alla Terra da un razzo Falcon di SpaceX.

1982/03/30: Rientro a terra della navetta spaziale Columbia (STS-3)

1982/03/30. Il terzo volo orbitale dello Space Shuttle Columbia (STS-3) si conclude sulla pista di atterraggio di White Sands in New Mexico, zona scelta per il rientro dopo i danni riportati alla pista di Edwards in California a causa di un violento nubifragio. In Italia le lancette dell’orologio segnano le 18:07.

Nel corso degli otto giorni di missione intorno alla Terra, i due astronauti Jack Lousma e Gordon Fullerton sperimentano il controllo termico della navetta nelle diverse configurazioni di volo e di esposizione al Sole e allo spazio. Inoltre, durante le 130 orbite compiute intorno al nostro pianeta, Lousma e Fullerton utilizzano vari strumenti per le osservazioni astronomiche e per la fisica dei plasmi spaziali.