Niente Panico RSI – Puntata del 2024/10/14

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Stamattina andrà in onda una nuova puntata in diretta di Niente Panico, il programma che conduco insieme a Rosy Nervi sulla Rete Tre della Radiotelevisione Svizzera, con un nuovo orario: non più alle 11 ma alle 9.

La trasmissione sarà ascoltabile in streaming in diretta su https://www.rsi.ch/audio/rete-tre/live/ e riascoltabile qui https://www.rsi.ch/rete-tre/programmi/intrattenimento/serotonina oppure nell’embed che aggiungerò qui sotto non appena sarà disponibile la registrazione.

I temi della puntata

L’account Instagram della settimana: @sand.tagious. Un account con 1,1 milioni di follower su Instagram e 7 milioni di iscritti su YouTube, che mostra video, accuratamente preparati, di forme fatte con la sabbia vivacemente colorata e poi rimescolata, affettata, trapassata, pigiata o modificata in qualche altra maniera, a volte dentro contenitori trasparenti. L’effetto visivo è stranamente appagante e piacevole. L’audio è ASMR, per cui può piacere o meno, ma è indubbio che c’è un grande lavoro di preparazione e ideazione.


La bufala della settimana: il ritorno del codice a barre satanico. Anni fa, nel 2007, avevo raccontato la bufala del codice a barre che veniva ritenuto un segno del demonio perché, si diceva, conteneva il numero 666, ritenuto “il numero della perdizione satanica”, per usare le parole di un consigliere comunale svizzero di allora. Il “666” si anniderebbe, secondo i sostenitori di questa teoria, nelle coppie di righe sottili all’estrema destra, all’estrema sinistra e al centro di ogni codice esistente. Nella codifica dei simboli a barre due righe sottili indicano la cifra 6: quindi, secondo questa tesi, in tutti i codici a barre sarebbe presente un “6-6-6”.

Ma in realtà queste righe estreme e centrali non rappresentano alcuna cifra all’interno del codice a barre: sono semplicemente le linee di riferimento che servono al dispositivo di lettura, allo scanner, per capire dove inizia e dove finisce il codice. Visivamente somigliano in effetti a quelle usate per indicare la cifra 6, ma in realtà la loro spaziatura è differente.

Questa bufala ritorna nel 2024, come segnalato da Bufale un tanto al chilo, a causa delle affermazioni di un conduttore di un canale televisivo italiano secondo il quale una canzone del 1985, Kathy don’t go to the supermarket, è una premonizione anti-satanica, perché mette in guardia contro il codice a barre e il suo uso sempre più comune nei supermercati americani. La tesi di complotto circola sui social network ma proviene da una setta religiosa che è contraria a ogni tecnologia ed è a dir poco impresentabile, con una lunga storia di abusi sessuali anche su minori di cui vi risparmio i dettagli.


L’intervista impossibile. Oggi, 14 ottobre, è l’anniversario della nascita dell’attore Roger Moore, celeberrimo per il suo ruolo di protagonista di ben sette film della serie di James Bond fra il 1973 e il 1985 e noto anche per le serie TV Il santo e Attenti a quei due, ma anche grande attivista in difesa degli animali. Moore era nato a Londra nel 1927 ed è scomparso nel 2017. Con l’aiuto dell’intelligenza artificiale ho preparato un’intervista che diventa uno spunto per ricordare il suo impegno e la sua carriera.


L’intervista reale a Massimo Polidoro sul CICAP e sul Triangolo delle Bermuda. L’ambiente era molto rumoroso e quindi ho dovuto ripulire l’audio usando l’intelligenza artificiale di Lalal.ai.


Una risposta

  1. Avatar Guastulfo
    Guastulfo

    “mette in guardia contro il codice a barre e il suo uso sempre più comune nei supermercati americani”
    Immagino cosa faranno quando scopriranno in QR code…

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