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Luglio 1969: dalla Terra alla Luna (sesta parte)

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L’uomo, anzi due uomini, a bordo di uno strano e buffo ma straordinario veicolo, hanno realizzato uno dei più antichi sogni dell’umanità: arrivare sulla Luna! Ora Armstrong e Aldrin, due dei tre protagonisti della missione Apollo 11, attendono il “go” da terra per iniziare l’escursione sul suolo selenico a cui assisterà in diretta televisiva l’intero pianeta Terra.

21 luglio, domenica

Ore 00:30 italiane. Il Centro di Controllo di Houston, in Texas, autorizza Armstrong e Aldrin ad anticipare, su loro richiesta, l’uscita dal Lem per iniziare l’esplorazione lunare, prevista inizialmente dal piano di volo per le 08:17 italiane.

Lo storico allunaggio di Armstrong e Aldrin sulla Luna a bordo del Lem “Aquila” sulle prime pagine dei quotidiani italiani (dalla collezione personale di Gianluca Atti).

Ore 03:53 italiane. Ha inizio la pressurizzazione interna del modulo lunare in previsione dell’apertura del portello di “Aquila” e della discesa del primo uomo che metterà piede sulla Luna.

Ore 04:39 italiane. Il comandante di Apollo 11, Neil Armstrong, comunica al Centro di Houston che il portello è stato aperto.

Ore 04:49 italiane. Armstrong inizia la discesa dalla scaletta. Tirando un anello a forma di lettera D, apre un vano nel modulo di discesa del Lem dove è installata una telecamera in bianco e nero, che riprenderà non solo i primi passi umani sulla Luna ma l’intera esplorazione dei due astronauti.

Ore 04:56 italiane. Il comandante di Apollo 11, scesi i nove gradini della scaletta del Lem, tocca con il piede sinistro il suolo della Luna. “E’ un piccolo passo per un uomo”, esclama, “un balzo gigantesco per l’umanità”. Aldrin riprende la scena con la cinepresa a colori installata all’interno del modulo lunare, mentre la telecamera in bianco e nero rimanda le immagini a terra, viste in diretta da milioni di telespettatori.

La discesa dalla scaletta del Lem di Armstrong ripresa dalla telecamera in bianco e nero installata in un vano nello stadio di discesa di “Aquila”.

I primi passi di Armstrong sulla superficie lunare, ripresi dalla cinepresa a colori installata all’interno del modulo lunare.

Ore 05:05 italiane. Armstrong raccoglie i primi campioni del suolo selenico nell’eventualità di una partenza improvvisa.

Armstrong raccoglie con una speciale paletta i primi campioni lunari, quelli denominati “di emergenza”, nel caso di una partenza improvvisa dalla Luna.

Ore 05:15 italiane. Fotografato da Armstrong, anche Aldrin esce dal Lem e scende sul suolo lunare. Descrive tecnicamente l’ambiente che lo circonda, aggiungendo un commento che riassume tutta la straordinarietà del luogo che stanno visitando: “Magnifica desolazione”.

Foto AS11-40-5862.
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La sequenza della discesa dal Lem del secondo uomo nella storia a esplorare la Luna (foto AS11-40-5869).

Ore O5:24 italiane. Armstrong e Aldrin scoprono e leggono la targa commemorativa che rimarrà sulla Luna, montata su una delle gambe di “Aquila”, e che porta le firme dei tre astronauti di Apollo 11 e quella del presidente degli Stati Uniti Richard Nixon. “Qui uomini del pianeta Terra posero piede per la prima volta sulla Luna. Luglio 1969. Venimmo in pace per tutta l’umanità”.

La targa scoperta dai due astronauti a perenne memoria della straordinaria missione lunare (foto AS11-40-5899).

Ore 05:41 italiane. I due astronauti piantano sulla Luna la bandiera degli Stati Uniti. La telecamera in bianco e nero, piazzata a circa venti metri dal Lem, riprende la scena.

Ore 05:48 italiane. Il Presidente Nixon parla dalla Casa Bianca con i due astronauti. Terminata la breve conversazione, Armstrong continua la raccolta del materiale lunare sino a riempire i contenitori che ha con sé. I campioni vengono racchiusi in speciali sacchetti di plastica. Aldrin sistema i vari equipaggiamenti scientifici, denominati ALSEP, per gli esperimenti che rimarranno sul suolo lunare: comprendono un dispositivo sismografico e un riflettore laser.

Viene anche dispiegato un foglio di alluminio per la cattura di particelle solari, che però verrà ripiegato e riportato a bordo del Lem una volta terminata l’escursione. Poco prima di rientrare su “Aquila”, mentre Armstrong completa la raccolta di campioni, Aldrin estrae due “carote” di suolo selenico a una decina di centimetri di profondità.

Aldrin fotografato da Armstrong, riflesso nel visore insieme ad una porzione del Lem e ad un puntino azzurro… la nostra Terra!
La Terra fotografata dal suolo selenico dai primi esploratori lunari (AS11-40-5923).

Ore 06:57 italiane. Dopo un’ora, quarantacinque minuti e sette secondi, Aldrin rientra a bordo del modulo lunare.

Ore 07:09 italiane. Dopo due ore e undici minuti dall’inizio della prima storica esplorazione umana di un corpo celeste diverso dalla Terra, anche Armstrong rientra a bordo di “Aquila”.

Ore 07:11 italiane. Il portello del modulo lunare viene chiuso. Verrà riaperto alle 09:37 italiane per consentire ai due astronauti di gettare sul suolo lunare il materiale che non serve più: zaini, caschi, soprascarpe, guanti. Tutto questo rimarrà sulla Luna insieme alle apparecchiature scientifiche, allo stadio di discesa del Lem, alla telecamera in bianco e nero, a due macchine fotografiche, e altro ancora.

I primi due pedoni lunari lasciano ai piedi del modulo lunare anche una busta contenente degli oggetti commemorativi: l’emblema della missione Apollo 1, in onore di Virgil Grissom, Edward White e Roger Chaffee, i tre astronauti morti nell’incendio della loro capsula sulla rampa di lancio il 27 gennaio 1967; due medaglie in ricordo dei cosmonauti sovietici Yuri Gagarin e Vladimir Komarov; un ramoscello di ulivo, realizzato in oro, e un piccolo disco di silicio che contiene i messaggi scritti da una settantina di capi di stato del mondo oltre a quello di sua santità Paolo VI. Restano su “Aquila”, e ritorneranno sulla Terra insieme ai tre astronauti, più di venti chilogrammi di campioni lunari e il foglio di alluminio per la cattura delle particelle solari.

Le prime pagine dei quotidiani italiani arrivati nelle edicole in mattinata e nel primo pomeriggio dopo l’inizio dell’attività sul suolo lunare di Armstrong e Aldrin (dalla collezione personale di Gianluca Atti).

Ore 11:52 italiane. Dopo aver risposto ad alcune domande e curiosità poste dai tecnici e dagli scienziati in collegamento dal Centro di Controllo di Houston, Armstrong e Aldrin possono finalmente rilassarsi con una buona dormita.

Ore 19:54 italiane. Addio Luna! Armstrong e Aldrin decollano dal Satellite naturale della Terra a bordo dello stadio di ascesa di “Aquila”.

Rappresentazione artistica della NASA della partenza dalla Luna della stadio superiore del Lem.

Ore 23:35 italiane. “Aquila” si ricongiunge con la navicella-madre “Columbia”, rimasta in attesa in orbita lunare. I due veicoli sono a 110 km di altezza dal suolo lunare. I tre straordinari eroi di Apollo 11 sono di nuovo insieme!

(continua)

Per saperne di più

La prima storica esplorazione umana della Luna, con traduzione in italiano, nel documentario “MOONSCAPE” di Paolo Attivissimo. Moonscape – The Apollo 11 Moonwalk in HD: La versione più recente di Moonscape in italiano