(Risposta tratta da questo post del 2003, aggiornato qui sotto al 2024)
Anche se mi sembra strano, c’è gente che è interessata a me, a cosa faccio, come vivo, che programmi uso, che musica ascolto e via dicendo. Almeno così pare dalla quantità di e-mail in tal senso che ricevo per colpa dei miei libri e delle mie varie attività su Internet. Per cui pubblico qui alcune informazioni (quelle non compromettenti).
Sono nato a York, Inghilterra, nel settembre del 1963; i calcoli sull’età li lascio fare a voi, se ci tenete. Sono sposato (mia moglie si chiama Elena) e ho tre figli (Simone, Liam e Lisa) e un numero variabile di gatti.
Ho vissuto a lungo in Italia e ho trascorso alcuni anni in Lussemburgo e in Inghilterra, ma adesso vivo in Svizzera, vicino a Lugano. Tuttavia spesso faccio un salto in Italia (in genere nella zona di Pavia). Se volete sapere i motivi della mia scelta di lasciare l’Italia (alcuni seri, alcuni no), leggete qui.
Di mestiere faccio da oltre quarant’anni il traduttore tecnico inglese-italiano/italiano-inglese (sì, ho cominciato presto), il giornalista informatico (con una lunga collaborazione con la Radiotelevisione Svizzera), il conferenziere su temi informatici e ogni tanto scrivo libri d’informatica.
L’idea di scrivere libri è nata quasi per caso; traducevo libri d’informatica per l’editore Apogeo, al quale è piaciuto il mio stile di traduzione e adattamento. Così mi propose di scrivere qualcosa di mio e nacque “Winword per tutti”, seguito poco dopo dall’ormai “storico” “Internet per tutti” (la cui prima edizione è prelevabile gratuitamente in Rete, insieme alla quarta e per ora ultima edizione) e da altri titoli.
Nel frattempo era nata anche una collaborazione con la Gazzetta dello Sport, dove ho pubblicato per vari anni articoli su Internet e relativi problemi. Anche questo materiale è disponibile sul mio sito. Per una decina d’anni ho scritto anche su Le Scienze.
Quando il mio lavoro primario di traduttore me lo consente, tengo consulenze e conferenze su informatica e Internet e scrivo articoli sugli stessi argomenti per varie riviste online e offline.
Uso principalmente Mac sui computer portatili, ma ho Linux sul mio computer fisso primario e mi capita (molto raramente) di usare anche Windows. Ascolto musica molto pop (l’unica compatibile con il mio lavoro) anni ’80. Quando non lavoro ascolto Alan Parsons Project, Pink Floyd, Journey, le colonne sonore di John Williams, Jerry Goldsmith, Bear McCreary, Hans Zimmer; mi piace molto la musica classica, ma ho poco tempo per ascoltarla per bene. Seguo Star Trek da quando ero bambino (lo trasmettevano in Inghilterra). Mi affascinano le idee e gli scritti di Stephen Hawking, Isaac Asimov, Arthur C. Clarke e Carl Sagan. Elon Musk, che per molto tempo mi era sembrato un visionario promettente, si è trasformato in un bulletto impresentabile, schierato politicamente con ideologie deliranti.